
E proseguiamo dunque, in questo lunedì di febbraio, la nostra rassegna nei confronti del Samsung Galaxy S8, prossimo smartphone di top gamma del noto colosso tecnologico sudcoreano Samsung. Il device dalle elevate prestazioni è oramai attesissimo, e, quando ancora mancano poco meno di due mesi alla sua presentazione ufficiale, sono già tantissime le indiscrezioni e le voci di corridoio a riguardo.
In effetti si è già detto moltissimo a proposito del Samsung Galaxy S8, e di quelle che, presumibilmente, saranno le sue maggiori caratteristiche e peculiarità. Anche noi, e se siete soliti seguire questi nostri piccoli spazi ve ne sarete resi conto, vi abbiamo riportato i più importanti rumors relativamente a questo device, che dà veramente l’impressione di essere a dir poco strabiliante. E quest’oggi, a conferma di tutto ciò, ci giungono nuove informazioni riguardo un sensore in particolare del Samsung Galaxy S8, ossia quello della fotocamera.
Già, perché considerando quanto incredibile fosse la fotocamera del Samsung Galaxy S7 (nonostante la riduzione di pixel), molti addetti ai lavori hanno manifestato una certa curiosità anche sul modulo che sarebbe stato posto in dotazione sul Samsung Galaxy S8. Quale capacità? Quale qualità? Che differenze e che migliorie rispetto a quello già fantastico posto sullo smartphone di top gamma di settima generazione?
Da qualche ora a questa parte sono state diffuse alcune immagini che, a quanto confermano delle fonti molto autorevoli, sarebbero delle fotografie scattate con il sensore in dotazione al Samsung Galaxy S8. I soggetti sono floreali, e la qualità è a dir poco stupefacente: immagini particolarmente nitide, di un colore molto vivido e dettagliato, quasi fossero reali. L’impressione, insomma, di essere di fronte ad una fotocamera professionale, migliorando (e non era per nulla semplice, né scontato) il già ammirevole risultato ottenuto con il Samsung Galaxy S7.
Che altro dire? Ormai non ci resta altro che attendere per toccare con mano. L’appuntamento è fissato per fine marzo. Nella speranza di aver già prima altro materiale di cui discutere.
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