Il Samsung Galaxy Note 7, nel bene e, soprattutto, nel male, ha catalizzato su di sé le attenzioni della maggior parte degli esperti, degli appassionati e degli addetti ai lavori per quel che concerne il settore della telefonia mobile di queste ultime settimane. Come ben sappiamo, infatti, il phablet di sesta generazione, una volta immesso nei primi mercati, si è reso protagonista di un problema increscioso, capace di causare l’esplosione della batteria e, quindi, di minare all’incolumità di chi lo utilizza.
Inutile dire, e noi stesso lo abbiamo d’altronde testimoniato in questi giorni, che tale avvenimento ha causato dei grossi danni al noto colosso tecnologico sudcoreano, tanto che, economicamente, esso è stimato in diversi miliardi di dollari (ben oltre i 10, a quanto pare).
Samsung è corsa ai ripari cercando diverse soluzioni: la più drastica tra queste, la kill switch, pare fortunatamente essere scongiurata, mentre a partire da oggi, 19 settembre, dovrebbe finalmente iniziare la campagna di sostituzione dei device difettosi anche qui nel Belpaese.
Le modalità sono semplici e presto dette: si può decidere se sostituire il proprio Samsung Galaxy Note 7 con una unità perfettamente funzionante, e in questo caso l’azienda asiatica regala anche, in segno di scuse, un buono di 50 euro spendibile in prodotti Samsung. Oppure, si può decidere se recidere il proprio contratto d’acquisto: in questa situazione, la compagnia coreana si impegna di restituire all’acquirente l’intera somma versata per comprare il phablet.
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