Siamo oramai entrati nel periodo conclusivo del mese di marzo, in una settimana che, eccezionalmente, segnerà il passaggio di consegne con aprile. Un periodo, lo sappiamo bene, estremamente importante per quel che concerne il settore della telefonia mobile gestito dalla nota azienda tecnologica sudcoreana Samsung. D’altro canto, il colosso asiatico, ha da poco lanciato sul mercato internazionale il suo ultimo gioiellino di top gamma, quel Samsung Galaxy S10 che sta catalizzando le attenzioni della maggior parte degli esperti e degli addetti ai lavori. Ma è un momento importante anche per altri device magari più rodati, ma che a sorpresa continuano a ricevere numerosi aggiornamenti: è il caso del Samsung Galaxy Note 7 FE, device celeberrimo per essere nato dalle ceneri di uno dei più grandi fiaschi di sempre relativamente all’universo mobile.
Il Samsung Galaxy Note 7 FE è il modello ricondizionato del phablet che venne commercializzato nell’estate del 2016, ma che fu subito ritirato dal mercato a causa del famigerato problema delle batterie esplosive. In questi giorni, un po’ a sorpresa, il device ha cominciato a ricevere il pacchetto di aggiornamento contenente il sistema operativo di Android Pie 9: un update molto corposo, dal peso di poco superiore agli 1,5 GB, e con patch di sicurezza di marzo 2019.
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