
Samsung ha pubblicato i dati relativi al secondo trimestre fiscale, denotando un profitto di 4,5 miliardi di euro: un utile che in termini assoluti potrebbe sembrare esorbitante (e lo è) ma che in realtà gli analisti hanno guardato con maggiore interesse in confronto a quanto realizzato nello stesso periodo dell’anno precedente, quando la compagnia riuscì a ottenere un profitto più alto di quasi il 20%.
Secondo gli osservatori di mercato, le colpe di questa flessione sarebbero numerose, e in grado di preoccupare ulteriormente le interpretazioni se si considera che le vendite degli smartphone sono cresciute in tutti i Paesi emergenti.
Per gli analisti, a condizionare i conti della società asiatica sarebbe stata l’agguerrita concorrenza dei prodotti americani (Apple) e, soprattutto, cinesi, oltre all’andamento non certo favorevole del cambio won-dollaro, con un pregiudizio stimato in 500 milioni di won.
In ogni caso, Samsung sembra guardare ottimisticamente al futuro, con un rimbalzo che, tuttavia, difficilmente si manifesterà entro il 2014.
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