E andiamo dunque a chiudere questa settimana, la prima, di fatto, del mese di luglio, per tornare ancora una volta a discutere dell’attuale device di top gamma prodotto dalla nota azienda tecnologica sudcoreana Samsung, vale a dire il Samsung Galaxy S7: il quale, insieme al proprio fratello maggiore, vale a dire il Samsung Galaxy S7 Edge, fin dal momento del proprio esordio sul mercato internazionale della telefonia mobile, avvenuto durante lo scorso mese di marzo, ha letteralmente dominato le vendite, facendo incetta di critiche e recensioni positive.
D’altronde non potrebbe essere altrimenti, dal momento che questi due smartphone uniscono in sé tutta una serie di caratteristiche e di peculiarità tecniche estremamente importanti ed interessanti, alcune delle quali anche piuttosto innovative: basti pensare che sono impermeabili, ad esempio, o che hanno ripristinato l’utilizzo della scheda micro SD.
Tutte cose che, unite a delle ottime campagne di marketing, hanno decisamente convinto tanti esperti, appassionati e addetti ai lavori. E tutto ciò, chiaramente, finisce per riversarsi anche nelle statistiche di carattere puramente economico. Il Samsung Galaxy S7 ed il Samsung Galaxy S7 Edge, insomma, hanno fatto letteralmente sfacelli, come certificano anche i vari dati a nostra disposizione.
Infatti, nel corso di questo ultimo trimestre, Samsung è riuscito a totalizzare quasi 7 miliardi di dollari, una cifra a dir poco impressionante e dovuta, per la gran parte, proprio ai due smartphone di settima generazione prodotti dalla compagnia sudcoreana. In percentuale, rispetto al corrispettivo periodo dello scorso anno, siamo a un +17%.
Insomma, l’ennesimo attestato di stima nei confronti dei due grandi apparecchi telefonici di fascia alta, che attualmente rappresentano il maggior vanto del colosso asiatico. E peraltro, considerando che a breve verrà immesso sul mercato anche il Samsung Galaxy Note 7, phablet di sesta generazione, tali percentuali presumibilmente sono addirittura destinate ad aumentare ancora. Samsung ha centrato l’obiettivo, quindi: un ottimo auspicio per il futuro.
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