Stiamo vivendo gli ultimi scampoli di questo caldo e assolato agosto, un mese che, come abbiamo avuto modo di vedere, si è rivelato estremamente importante in relazione al settore della telefonia mobile gestito dalla grande azienda tecnologica sudcoreana Samsung. Il gigante asiatico, infatti, ha finalmente presentato in via ufficiale il suo ultimo gioiellino di top gamma, il Samsung Galaxy Note 9, un device che sin dalle primissime recensioni sembra aver convinto anche il più scettico fra gli addetti ai lavori. Domani, finalmente, questo tanto atteso phablet realizzerà anche il proprio debutto presso i negozi, divenendo disponibile all’acquisto.
Il Samsung Galaxy Note 9, al netto di un prezzo considerato eccessivo dai più, vanta una scheda tecnica di enorme levatura, anche in un mercato florido come quello odierno. Ma è tutto oro quel che luccica? Una delle novità che erano state maggiormente apprezzate circa questo nuovo terminale era la batteria da 4000 mAh, che tuttavia, in fase di test, ha realizzato risultati inferiori alle aspettative.
Il noto gruppo di GSMArena, che da anni è tra i più autorevoli circa i test delle batterie degli smartphone, ha voluto mettere alla prova il Samsung Galaxy Note 9. In realtà parliamo comunque di un ottimo responso in varie fasi: 28 ore e 13 minuti in chiamata, 12 ore e 36 minuti durante la navigazione web, 16 ore e 45 minuti in riproduzione video, ed un punteggio complessivo che GSMArena ha stimato in 97 ore. Un risultato superiore a quello ottenuto lo scorso anno dal Samsung Galaxy Note 8, o più recentemente dal Samsung Galaxy S9. Ma comunque inferiore rispetto a quello di device del calibro del Samsung Galaxy S7 Edge o del Samsung Galaxy A7 2017.
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